Numero 3 di luglio-settembre 2023

La sezione Vetrina è aperta da un articolo dedicato alla nuova edizione di Hystrio Festival, il programma, la presentazione il calendario (di Claudia Cannella e Ilaria Angelone). Seguono gli approfondimenti sulle Residenze teatrali di Regione Liguria e sul progetto La Bottega dello Sguardo di Renata Molinari (di Laura Bevione e Renato Gabrielli).
Le corrispondenze dal mondo toccano su questo numero la Vienna della stagione teatrale e delle Festwochen, Romania, Bratislava, Mosca e Londra (di Irina Wolf, Pino Tierno Fausto Malcovati e Monica Capuani).
Nella sezione Ritratti incontriamo la perturbante opera di Angélica Liddell, Bruno Leone, il principe delle Guarattelle napoletane, Francesco Pennacchia, Michele Santeramo e Filippo Luna (di Roberto Canziani, Michele Pascarella, Emilio Nigro, Marco Menini, Matteo Brighenti e Filippa Ilardo).
Per gli Anniversari, ricordiamo i dieci anni dalla morte di Franco Scaldati e i cinquant’anni di attività di Chille de la Balanza, mentre nel consueto appuntamento con Nati Ieri, sulle giovani realtà della scena italiana, parliamo degli artisti incontrati nelle due rassegna Mittelyoung e In-Box e a Tutta la vita davanti, a La Spezia (di Filippa Ilardo, Matteo Brighenti, Roberto Canziani e Alice Strazzi).
Il testo pubblicato è Come una specie di vertigine, Il Nano, Calvino, la libertà (ex s/Calvino o della libertà) di Mario Perrotta.
Completano il numero le rubriche dedicate alla lirica, alla danza, alle recensioni degli spettacoli dei principali festival estivi, alle novità editoriali, alle notizie dalla società teatrale e agli Exit.
La copertina e l’immagine di apertura del dossier sono state disegnate appositamente per Hystrio da Ferdinando Bruni.
DOSSIER
Registe 2000
Erano poche, sono diventate tante e sempre di più le registe italiane che hanno fatto scendere questo ruolo dal podio demiurgico, per appropriarsene in comunanza creativa con l’ensemble che partecipa alla messinscena e in dialogo ravvicinato con il pubblico. Le pagine del dossier, partendo dalle pioniere, come Tatiana Pavlova, e concentrando lo sguardo sul nuovo millennio, mostrano queste registe all’opera, ne individuano le componenti innovative, dando ampio spazio alle loro voci e alla loro idea di teatro (a cura di Claudia Cannella e Laura Caretti, con interventi di Laura Mariani, Giuseppe Liotta, Andrea Bisicchia, Francesco Tei, Alessandro Toppi, Nicola Viesti, Gerardo Guccini, Maddalena Giovannelli, Laura Santini, Diego Vincenti, Andrea Pocosgnich, Sara Chiappori, Graziano Graziani, Roberto Canziani, Amleta, Alice Strazzi, Laura Bevione, Mario Bianchi, Carmelo A. Zapparrata, Giuseppe Montemagno e Paola Abenavoli).